Passeggiate per tutti a Erto

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Sentiero del Carbone, Pista ciclabile, Giro del lago e visita al lago.

mappa passeggiate



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In alcuni tratti delle descrizioni sottostanti, il luogo indicato riporterà a un link di Street Views di Google Maps, in modo da rendere ancora più comprensibile il punto in cui si trova la posizione considerata.

Per seguire gli itinerari proposti con maggiore facilità vi forniamo anche una cartina che li riassume.

Cliccando al link in basso potrete inoltre scaricare una versione della stessa in alta risoluzione, in modo da poterla stampare e portare con voi.


Pista ciclabile di Erto.

pista ciclabile

Tragitto di che Erto permette di arrivare presso alcuni luoghi descritti nelle pagine della sezione “Cosa vedere” e godersi una rilassante, comoda e divertente passeggiata attraverso la porzione più bassa del paese.

Lungo il percorso potrete ammirare il panorama della valle del Vajont, delle frazioni al di là del lago e le montagne che vi circondano.

Si può precorre la pista ciclabile da nord verso sud o vice versa.

Il punto di accesso sud-ovest si trova poco prima dell’ingresso del Centro Storico, arrivando dalla direzione Longarone. Sulla SR251, prima del bivio che incrocia Via Roma, si noterà un’area pic-nic fornita di chioschetto in legno e recintata. La stessa area può anche servire da comodo parcheggio per l’auto.

Dietro al chioschetto si noterà una stradina: è l’inizio sud della ciclabile.

Percorrendola da questa parte si incrocerà pochi metri dopo, a ridosso di un declivio pratoso, un traliccio della corrente elettrica piegato dalla gigantesca forza dell’onda del disastro nel ’63 e conservato così da allora.

Proseguendo si incrocerà la chiesetta di San Rocco e si passerà sotto il cimitero. Da qui si raggiungerà agevolmente la Chiesa di San Bartolomeo.

In questo segmento è possibile guardare in basso e intravvedere il lago del Vajont e osservare il monte Tóc.

A questo punto la ciclabile si “perde” entrando nel Centro Storico di Erto.

Per riprenderla, basterà continuare dritti, costeggiando la stradina (la Vecchia Postale di un tempo) sotto e a fianco la Chiesa e proseguire dritti.

Lasciate le ultime case di Erto, si comincerà a scendere su vecchio acciottolato e da qui si raggiungeranno la Chiesa e la fontana di Béorscia proseguendo poi fino a raggiungere l’altro capo che incrocia di nuovo la SR251 dal lato nord, dopo una breve e facile salita.

Da qui sarà possibile vedere il monte Certen (Thèrten) e Cornetto (Cornèt) a ridosso della valle del Vajont e imbattersi frontalmente nel monte Porgait (Porgèit) che guarda a sud, proprio sopra il nuovo centro abitato.


Giro del Lago.

giro del lago

È un percorso asfaltato carrozzabile che gli ertani identificano anche in un tragitto che si può fare a piedi e che molti usano anche per correre e fare jogging: è la strada che conduce alle frazioni di Erto oltre il lago del Vajont.

Come i tre precedenti percorsi, anche questo si può effettuare in senso orario o anti orario, da est a ovest o viceversa.

Il tragitto, se pur facile, è abbastanza lungo, sui 20 km circa. Si può percorrere a piedi, in auto o in bici.

Che si percorra da est o da ovest il giro inizia abbandonando la SR251.

Da est bisogna imboccare la strada che incrocia la SR251 nel punto che si trova all’incirca a metà fra la zona industriale di Frasèin e l’area di arrampicata sportiva a ridosso della diga del Vajont. È facilmente riconoscibile perché guarda verso il monte Tóc e comincia come un curvone in leggera salita. Venendo da Erto, si trova poco dopo il bivio che conduce a Casso, alla fine del curvone in discesa, sulla sinistra.

Da ovest invece, superare il borgo San Martino e raggiungere una curva a gomito che permette di vedere il ponte del Colombèr di recente costruzione. La strada per il giro del lago si trova immediatamente dopo la curva e scende leggermente verso il basso con grande cartello stradale bianco indicante le diverse località oltre vallata. La potete osservare QUI

Dal ponte del Colombèr si può osservare l’imbocco della forra del Vajont, opera distrutta da una delle ondate del disastro e che pochi anni fa è stato riedificato permettendo di ripristinare il precedente collegamento stradale.

Inoltre si può guardare Erto da una bellissima prospettiva, protetto in alto dal monte Borgà e lambito in basso dal lago del Vajont. Di fronte invece è possibile ammirare il Tóc e la frattura della frana del Vajont.

La pista attorno al lago raggiunge le località ertane di Pinéda(Rúava), Líron, Savéda, Práda, Marzána.

Nella sua parte est si cammina molto vicini alla spaccatura a forma di M del Tóc e la si può osservare con grande abbondanza di particolari.

L’entrata est invece, è vicinissima all’area della diga del Vajont.


Visita al Lago.

Dell’invaso precedente la grande sciagura del Vajont rimane oggi il lago omonimo, anche se più contenuto e meno profondo. Lungo i decenni il lago del Vajont è stato rimpicciolito dai detriti ghiaiosi trascinati presso la foce dai torrenti Vajont e Mesazzo (Mèzath).

Ci sono diversi modi per raggiungere e visitare il lago ma non tutti sono agevoli e alcuni prevedono di procedere nell’intricata vegetazione che si trova fondovalle, che noi NON raccomandiamo assolutamente.

La maniera più veloce e affascinante (grazie al comodo fuori pista che scende a valle) per raggiungere il lago è dalla località Pinèda (anche in auto). Presso un deciso curvone in discesa che costeggia prati e case, a metà curva imboccare una laterale, sterrata che, pur essendo per un tratto carrozzabile, con gli automezzi è ad ESCLUSIVO uso dei residenti in zona.

Suggeriamo di parcheggiare lungo la via asfaltata, dove è possibile. Superate alcune casette abbandonate la strada si farà sentiero e condurrà fino alla piana ghiaiosa del fondovalle.

Da lì il lago sarà visibile e facilmente raggiungibile.

Si raccomanda caldamente di rientrare seguendo lo stesso tracciato di andata.

Avvertenza: consigliamo l’uso di calzature adeguate, scarponcini o scarpe da trekking!


Sentiero del Carbone.

sentiero del carbone

Come dice il nome esso veniva utilizzato dalle donne di Erto per portare il carbone (stivato nelle gerle caricate sulle spalle) da Erto a Longarone.

Oggi questo tragitto è diventato un bellissimo e facile percorso che permette di arrivare all’abitato di Casso costeggiando la parte alta di Erto.

In alcuni punti si può ammirare completamente l’abitato di Erto ricostruito dopo il Vajont e il Centro Storico, il lago e le frazioni oltre la valle, il Tóc e il distacco della frana del Vajont in tutta la loro imponenza e, nei pressi di Casso, osservare questo piccolo borgo da una prospettiva inedita e affascinante.

Il sentiero del Carbone può essere percorso da Casso verso Erto o viceversa.

Percorrendolo da Erto risulta più facile, proponendo maggiori tratti in discesa che in salita.

Da Erto si raggiunge in diversi modi.

  1. Dal paese ricostruito portarsi all’incrocio di Via Val Zemola con via della Bruasa (Google Map riporta erroneamente via della Bursa) (nella parte alta del Paese - località Forcài). Appena dopo la curva a gomito si noteranno delle scalette in pietra che danno accesso al sentiero 381. Esso incrocerà il cammino del Carbone (o Troi del Carbon su alcune cartine) dopo un tratto in salita che si sviluppa lasciandosi alle spalle le ultime case di pietra (vedi cartelli).
  2. Percorrere via Val Zemola fino a un piccolo slargo, un centinaio di metri prima della curva che dà accesso alla Val Zemola (Costa - vedi mappa, punto 7). Qui si troveranno i cartelli e l’inizio del camminamento 381 che, dopo un tratto sali-scendi nel bosco, incrocerà quello del Carbone come nel punto di cui sopra.

Una volta raggiunto l’abitato di Casso si può tornare in paese percorrendo la SR251 o lo stesso sentiero a ritroso, oppure organizzandosi con due auto, una parcheggiata a Casso e l’altra a Erto.

Il percorso, sola andata, anche se facile si sviluppa per 9 km circa. Utile pianificare con attenzione il rientro in caso lo si volesse rifare al contrario o attraverso la SR251 senza l’impiego di due automezzi.

Avvertenza: consigliamo l’uso di calzature adeguate, scarponcini o scarpe da trekking!